Nella scelta di un treppiedi influiscono una quantità molto grande di fattori. Al di là degli utilizzi stessi che volete farne, i fattori determinanti riguardano specificatamente le componenti, gli accessori e le possibilità che i treppiedi stessi offrono. Parlare di un treppiedi come di un oggetto monolitico e poco “trasformabile” è una grande bugia: i treppiedi sono oggetti che più degli altri vedono nella versatilità un punto di forza fondamentale.
Parlando di accessori dei treppiedi, non si possono accantonare per nulla al mondo le teste. Queste, a differenze delle altre componenti, sono decisive per il movimento della macchina fotografica e la sua stabilità.
In questa guida ci occuperemo in particolare delle teste a sfera, ma senza tralasciare i particolari sulle altre teste esistenti. Ognuna di loro ha specifiche caratteristiche e quelle a sfera, poi, sono le predilette di determinati generi fotografici che andremo ad indagare.
Treppiedi: componenti e descrizione
Prima di entrare nelle dinamiche riguardanti gli accessori, le teste e quant’altro, urge una precisazione sui treppiedi in generale. Più o meno tutti saprete cos’è un treppiedi, ma un ripasso non fa mai male.
Ma a cosa servono, in sostanza, i treppiedi? Perché ogni fotografo ne possiede almeno uno? Beh, c’è da dire che gli utilizzi e i vantaggi dei treppiedi sono davvero sterminati e famosissimi. Di sicuro il vantaggio e utilizzo principale è quello di stabilizzare l’inquadratura, così da avere un risultato equilibrato e professionale. Chiaramente poi, qualora vogliate scattare con modalità ben precise, ad esempio con tempi lunghi o multi esposizioni, un cavalletto è esattamente la cosa che fa per voi (perché non permette che ci siano vibrazioni o movimenti che rovinerebbero la fotografia).
Tipologie di teste: una per ogni necessità
Dovete sapere che, sebbene l’argomento della guida e quello che più ci interessa riguarda precisamente le teste a sfera, non esistono solo queste ultime. Vediamo prima a cosa serve una testa e perché è così importante.
Dunque, bisogna dire innanzitutto che dalla testa di un treppiede dipendono due cose principali: la sicurezza e il movimento. Una buona testa, infatti, può davvero determinare la messa in sicurezza della macchina fotografica o della videocamera (o di qualsiasi altro dispositivo viene montato su di essa). In secondo luogo, il movimento: sì, perché a seconda della testa avrete un movimento differente da poter fare.
Le teste, come avrete capito, sono accessori così importanti che spesso i professionisti ne acquistano diverse tipologie a parte, così da poterle montare a seconda delle situazioni e delle necessità del momento. Ma quali sono, quindi, le teste più famose e gettonate? Ce ne sono di due tipi, oltre alla tipologia “a sfera”:
Testa a tre vie: questa è invece una testa non particolarmente “veloce”, per così dire. Non è adatta, diciamo, per i generi fotografici in cui il movimento deve essere rapido. Comunque è detta “a tre vie” perché è caratterizzata da tre manopole, che a loro volta permettono un movimento su tre assi.
Teste a sfera: panoramica e modelli migliori
Partiamo col dire che questi modelli di teste sono i migliori e i più comuni, dati i loro tantissimi utilizzi. Con le teste a sfera infatti potrete praticare tutti i generi fotografici, in qualunque contesto e situazione. La forma è assolutamente riconoscibile (e da essa prende il nome): su un piccolo cilindro è incastrata, appunto, una sfera, sulla quale troverete la piastra stessa (che ha la vite su cui ruotare la macchina fotografica).
I vantaggi, quindi, sono davvero tantissimi. Ma parlando invece dei difetti, che cosa si può dire? Tutto quel che sembra perfetto, a guardarlo bene, non lo è mai. Anche questi modelli di teste sono infatti carenti in qualcosa. Diciamo che se è un vantaggio il fatto di essere utile in qualsiasi situazione, questo stesso fattore può diventare lo svantaggio principale: sì, perché in questo senso non avrete un accessorio pensato nello specifico per qualcosa.
In altre parole, la testa a sfera è così buona a fare tutto che diventa mediocre, e di conseguenza non è la migliore in un campo. È versatile, appunto, ma non la migliore in assoluto per la ritrattistica, o la macro, o la paesaggistica.
Prezzi
I più esperti sapranno certamente che i treppiedi sono oggetti non proprio economici (sempre dando per scontato che cerchiate cose di un certo livello). Di conseguenza, lo stesso discorso vale anche per i loro accessori e per le teste. La fortuna, in questo senso, è che non tutte le teste sono uguali e che il mercato è davvero ampio.